ROSSESE, PIGATO E VERMENTINO

Qualità, genuinità, storia e cultura del bere nei vini liguri del ponente genovese

ROSSESE, PIGATO E VERMENTINO
Alla produzione decisamente limitata e difficile a causa della conformità del territorio (non a caso all’ultimo Vinitaly di Verona ad aprile lo stand dei vini regionali della Liguria era intitolato “Passione Eroica”) il vino prodotto in Liguria contrappone una qualità sempre più apprezzata. Molte aziende agricole riescono con difficoltà a coprire le nuove esigenze di mercato e alcune si stanno attrezzando per recuperare terreni rimasti da anni incolti che oggi possono offrire una nuova opportunità.  I tre vini principali del Ponente Ligure, il Rossese di Dolceacqua, il Pigato e il Vermentino, vengono prodotti da tre agricoltori presenti su questa piattaforma dell’artigianato agroalimentare Youliguria: l’azienda Grillo e Raibaudo (principalmente produttori di olio extravergine della riviera) e la società Gajaudo, nel vino dal 1986, tutte e tre collocate in provincia di Imperia tra Isolabona e Badalucco.
Si tratta di tre vini che hanno una speciale identità con profonde radici storiche. Il vitigno di Rossese, di origine medio-orientale, venne portato in Europa dai greci che sbarcavano nell’attuale Marsiglia. I monaci Benedettini lo introdussero in Liguria portandolo a Dolceacqua e in Francia in Provenza (dove si chiama Tibouren). È di colore rosso rubino, sapore sapido e fragrante, profumo lieve, fruttato e floreale.

Il Pigato è originario della Tessaglia ed è giunto in Liguria attraverso la Spagna nel 1600 ma è rimasto praticamente sconosciuto fino alla fine della 2^ Guerra Mondiale. Dalla Liguria sembra abbia preso il nome (“pigau” in lingua ligure significa “macchiettato” come appaiono gli acini maturi dell’uva che presentano una puntinatura marroncina). Il vino è di colore giallo paglierino, morbido al palato, con aromi fruttati e floreali persistenti e per queste ragioni particolarmente adatto all’abbinamento con la cucina ligure, basata sulle erbe aromatiche.

Il Vermentino è approdato in Liguria verso la fine del XIII secolo ed è presente nel ponente ligure da tempi antichissimi, forse proveniente direttamente dal Medio Oriente con le Crociate, o forse dall’Aragona o c’è chi dice dall’isola portoghese di Madeira. È di colore giallo paglierino con riflessi verdolini. I suoi profumi sono floreali e di erbe aromatiche di macchia mediterranea, molto ricchi ma delicati mentre il sapore è secco, minerale e fresco e tendente all’amarognolo.

Se puntate a qualità, genuinità e cultura del bere i riferimenti delle tre imprese agricole di Youliguria a Ponente della Regione sono sotto indicati.