Le
leggende sono tante e i santi che si chiamano Valentino pure, e tutti hanno
avuto a che fare con l’amore. Chi donò denaro ad una fanciulla povera perché
trovasse l’amore lecito, chi una rosa per fare
pace fra due amanti litigiosi, chi venne associato ad un fidanzamento nobile
come avvenne per il San Valentino di Genova, e infine chi nel nome di Valentino
benedisse l’amor romantico e pudico solo per contrastare la tradizione pagana
di una festa sfrenata e molto materiale (per usare un eufemismo).
C’è
l’amor tragico e indomabile, cui si deve da secoli la data del 14 febbraio,
giorno in cui Valentino venne martirizzato per aver unito in matrimonio una
cristiana e un legionario (a loro volta giustiziati), e altrettanto potente è
l’amor romantico cresciuto da un poema medioevale che associa San Valentino a
Cupido mentre bendato scaglia le sue frecce d’amore. San Valentino in tutto il mondo
è la festa dell’amore, dei “pizzini” profumati (a cui oggi si aggiungono mail e
post), poetici o sboccati, anonimi o alla luce del sole (qualcuno ha calcolato
più di un miliardo).
I migliori
auguri, quelli fermamente legati ad una passione che perdura o alla speranza di
fare breccia, sono accompagnati da un dono. E qui arriva in aiuto a tutti gli
amanti di ogni età, per celebrare l’amore in tutte le sue forme, “Stile
Artigiano - edizione in Love”, una manifestazione organizzata da Confartigianato
Liguria con la partecipazione dell’Assessorato allo Sviluppo economico di
Regione Liguria, Camera di Commercio e Comune di Genova.
Dal 7 al 14
febbraio sul sito di Confartigianato Liguria (www.confartigianatoliguria.it) sarà possibile prenotare un
appuntamento personalizzato con esperti artigiani del food, del fashion e del
design per progettare e realizzare il proprio regalo esclusivo, vivendo il
mestiere in prima persona se si vuole. Andando sul sito sarà anche possibile
prenotarsi per partecipare gratuitamente a visite guidate ai laboratori
artigiani nel centro storico (“Tours in Love”) sabato 11 febbraio pomeriggio.
Per una storia
d’amore che risale a Carlo l D’Orleans, prigioniero nella Torre di Londra dal
1415 al 1440, che scriveva bigliettini
d’amore alla moglie chiamandola “dolce Valentina”, ancora oggi
girano vecchi detti: “nel giorno di San Valentino ogni "Valentino"
sceglie la sua "Valentina” “nel giorno di San Valentino ogni “Valentina”
bussa alla finestra del suo “Valentino”.
Un piccolo o grande regalo di mano
artigiana non guasta, per raggiungere l’obiettivo.
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