A Levante due appuntamenti magici ognuno con la sua diversa formula: Sestri Levante si affida alla letteratura e Levanto al candore delle stelle.
Partiamo da una spiaggia che affascina già solo per il suo nome: la Baia delle Favole di Sestri Levante. Spiaggia da favola ma reale! A trovare ispirazione in questi luoghi fiabeschi tanto amati fu lo scrittore danese H.C. Andersen: dal 5 all’8 giugno il Festival letterario, che prende il suo nome, è incorniciato proprio da questa location. Luogo più adatto non si poteva scegliere: a concorrere sono, infatti, più di mille fiabe. Scrittori anagraficamente divisi a metà: sia adulti che giovani di diverse età, a dimostrare che questo genere nato per bambini in realtà attrae anche i più grandi! Tanti sono i premi, da 1000 a 3000 euro, per categorie: scuola materna (3-5 anni), bambini (6-10 anni), ragazzi (11-16 anni), adulti (sopra i 17 anni). Forte è la componente internazionale: possono partecipare fiabe scritte in lingua inglese, francese, tedesca, spagnola, araba, cinese e, novità di quest’anno, anche in russo. Sempre per rimanere in tema “multilinguistico” una madrina d’eccezione: Esther Muyawayo, scrittrice rwandese, sopravvissuta al terribile genocidio del 1994. Testimone di come, l’umanità sia spesso inumana, una contraddizione in termini, che continua anche negli anni 90’ come se la Seconda Guerra Mondiale non ci avesse insegnato nulla: sono 274 i familiari che Esther perse in quel massacro che ha avuto il coraggio di denunciare nei suoi libri. Le giornate “letterarie” dal 5 all’8 giugno regalano tanta poesia: spettacoli, incontri culturali, arte, musica, circondati dall’incanto marino di Sestri Levante. Oltre alla Baia delle Favole altro angolo di paradiso è la Baia del Silenzio: si è avvolti dalla pace di un mare sempre calmo e dal lieve fruscio del vento, dove per l’occasione viene montato il famoso palco sull’acqua. Altra novità dell’edizione 2014 è il concorso “Scatti da favola”, sempre strettamente legato all’aspetto interculturale: le immagini abbattono tutte le barriere linguistiche, sono un linguaggio universalmente riconoscibile. Gli scatti dovranno dare “vita” alle illustrazioni delle fiabe più famose: per viaggiare dalle pagine dei libri a quelle virtuali dei social network.
Scatti da favola ma anche scatti d’amore… Su queste spiagge incantate sono tanti gli amori sbocciati come tante le coppie di sposi che ne hanno fatto le cornici perfette per le loro fotografie durante il giorno del fatidico “Si”. L'Immagine, studio fotografico di Sestri Levante, si è proprio specializzato in servizi per matrimoni: gli sposi vengono colti nella loro spontaneità, avvolti dal mare, senza bisogno di pose innaturali che stonerebbero anche con i paesaggi.
Anche a Levanto Foto Vatteroni immortala i neosposi in location magiche; inoltre, nel laboratorio artigianale BN, realizza, completamente a mano, lo sviluppo e la stampa delle immagini in bianco e nero su carte fotografiche proprie di altissima qualità.
Levanto, il 13 giugno, “crea” un’altra magia: un percorso da sogno, avvolti dal buio della notte e guidati soltanto dalla luce delle stelle. È la poesia del “5° mesco sotto le stelle”: gara podistica in notturna. La notte e le stelle creano un’atmosfera che ci riporta alle favole ma sono soprattutto i luoghi attraversati che, al crepuscolo (20,30), ci affascinano per la bellezza che emanano: da Levanto fino a Monterosso (2 km). La partenza è in piano, ma dura poco perché dopo si sale fino al Colle di Gritta. Prendete fiato e via, pronti per la discesa fino a Monterosso: Punta Mesco (da cui prende il nome la corsa) è sempre davanti a noi, ci guida insieme alle stelle.
Non fatevi distrarre troppo, se vi fermate ad osservare i luoghi attraversati, perderete la gara. Lo so, la tentazione è quasi irrefrenabile, ma continuate a correre. Favola alla rovescia: se Cenerentola scappava allo scoccare della mezzanotte, a Levanto incomincia la festa!
Il Levante a giugno regala poesia e magie: “Abracadabra” con un colpo di bacchetta “teletrasportatevi” in questi luoghi che, questa è la magia più grande, esistono davvero!