Con Pasquetta arriva la tradizionale gita fuori porta, sperando nel bel tempo, non si rinuncia mai al pic-nic sui prati. Una tradizione che coinvolge tutti: dalle famiglie piccole e grandi, alle coppie; dai gruppi di amici alle comitive di turisti. Una tovaglia a quadri da sistemare sul prato e tanto tanto cibo. Se siamo fortunati, con una giornata mite, il clima è l’ideale: il sole ci riscalda, gli alberi sono in fiore e una delicata brezza ci accarezza. Gli ingredienti ideali per una buona partenza, bisogna solo scegliere la meta. In Liguria c’è l’imbarazzo della scelta…
A Genova sono molto gettonati i Piani di Praglia, alle spalle di Pontedecimo. Si raggiungono in mezz’ora partendo dal centro: dotati di aree attrezzate con panchine, tavoli e barbecue in pietra. Il consiglio è di alzarsi la mattina presto perché i posti migliori vanno via come il pane. Dopo il pranzo si vedono molti ragazzi giocare a pallone e per chi vuole smaltire i panini due sono i sentieri più frequentati: l’Alta Via dei Monti Liguri e il Sentiero Naturalistico dei Laghi del Gorzente. Entrambi assai lunghi ma ci si può fermare quando si desidera: ad esempio, nel secondo, dopo pochi chilometri, si incontra il torrente Gorzente con le sue acque cristalline.
Nel parco del Beigua, area naturale protetta che si estende tra la provincia di Genova e quella di Savona, un luogo ideale per il pic-nic è il Prato Rotondo che si raggiunge facilmente passando da Varazze. Oltre alle tantissime aree per aprire i nostri golosi cestini, numerose sono le passeggiate dolci ma anche le escursioni per i più esperti; per i romantici emozionanti sono le gite a cavallo e per gli sportivi adrenalinici sono i percorsi in mountain bike e poi… Il paesaggio è uno scrigno verde e pulito dal quale si domina il mare: con un pizzico di fortuna si possono addirittura scorgere le sagome delle balene transitare nello specchio acqueo di fronte a Varazze, Cogoleto e Arenzano.
A Imperia prati ed escursioni accontentano tutti… A piedi, una passeggiata affascinante per la vegetazione circostante, è il sentiero Arcobaleno: in primavera è un tripudio di fiori, a dominare è il giallo e l’intenso profumo delle mimose che si intrecciano con le fasce di ulivi. Se si guarda all’orizzonte è il blu del mare ad ipnotizzarci. La partenza è a Ventimiglia con l’arrivo ad Ospedaletti: si attraversa il santuario della Madonna della Virtù, Camporosso, Sant’Andrea, Vallebona e il panoramico borgo di Sasso di Bordighera. In mountain bike le strade per scendere a tutta velocità si snodano tra serre e uliveti: il via è sul piazzale antistante il santuario della Madonna di Lampedusa, si supera la sella di San Salvatore e il traguardo varia a seconda del sentiero che si imbocca una volta giunti nella vallata del torrente San Lorenzo, Pietrabruna o Boscomare. Infine, è rivolto sia a ciclisti sia a podisti con buona esperienza o buoni polmoni, il tragitto che comincia dal borgo di Civezza e si inerpica fino al monte Faudo attraverso la cappella di Santa Brigida e il passo della Vena.
Nel Levante, a Moneglia, si trovano zone per il classico pic-nic sui prati ma anche per stendere l’asciugamano al posto della tovaglia e sdraiarsi a prendere il sole sulla spiaggia: l’aria di montagna è sostituita da quella del mare e perché no… Il primo bagno? Dopo il pranzo e la nuotata rigenerante, a Pasquetta, Moneglia organizza la mostra-museo dell’olio d’oliva dove si degustano vari tipi d’olio e vino bianco locale.
Come abbiamo fatto per Pasqua proponiamo due itinerari per chi vuole vivere la Liguria non per un giorno ma “il più a lungo possibile”: questa volta andiamo in provincia di Savona e di La Spezia con: