Ci siamo, il 29 e 30 marzo, Genova tra storia, cultura ed eleganza con:
“I Rolli days”. È il primo dei tre week end in cui si “ritorna nel passato” con l’apertura straordinaria dei Palazzi dei Rolli e delle meraviglie custodite al loro interno. La frenesia del quotidiano, spesso, fa andare così di corsa da impedire di alzare gli occhi e rimanere stupiti dalle facciate intarsiate e dai loro splendidi decori. Con i “Rolli Days” si entra, attraverso grandi portoni regali e salendo scaloni imponenti, in luoghi dove lo sguardo non sa su cosa soffermarsi: affreschi del Cinque-Seicento coprono soffitti e cupole, lampadari e arredi, porticati e giardini.
Wow! Sarà sicuramente l’esclamazione più ricorrente. Magnificenza che si rispecchia anche lungo la “Strada Nuova” che ospita gran parte di questi tesori, ora Via Garibaldi: un rettilineo di 250 metri realizzato nel 1550 per volontà di cinque grandi famiglie. Proprio in quel periodo il patrimonio edilizio della “Genova medioevale” viene sottoposto a un completo rinnovo stilistico e ad una formalizzazione ufficiale: l’iscrizione dei palazzi negli elenchi di “alloggiamenti pubblici” (Rolli) suddivisi in categorie a seconda della qualità architettonica e dell’imponenza rappresentativa in base al rango delle persone che dovevano accogliere: cardinali, feudatari etc. I Palazzi dei Rolli con i
caruggi e i vicoli del centro storico sono, dal 2006, Patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Ecco perché queste giornate sono davvero imperdibili: la sontuosità architettonica, la storia impressa nelle mura, la cultura custodita dalle nobili famiglie del Secolo d’Oro come i Doria, i Durazzo e i Pallavicino, possono essere apprese e viste dal pubblico, un week end per innamorarsi della “Superba”. Il sistema dei Palazzi dei Rolli è stato il primo esempio in Europa di progetto urbanistico unitario a prevedere, per legge, che i proprietari ospitassero alte cariche o personalità straniere in visita di stato. Immaginate come doveva essere la loro permanenza… In parte proprietà pubblica, sede di musei e uffici, in parte ancora edifici privati, i Palazzi hanno conservato la sequenza atrio-cortile-scalone-giardino, unica al mondo. A raccontare questi capitali nascosti sono proprio i genovesi che li hanno abitati: l’arte entusiasma ancora di più perché la narrazione fa rivivere i personaggi di allora e si mescola a stralci del loro vissuto. Possibilità eccezionale offerta dai “Rolli Days”, è la visita gratuita di altri unici patrimoni custodi di bellezza: la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, il Museo di Palazzo Reale e i Musei di Strada Nuova, i Palazzi Rosso, Bianco e Tursi. Questo viaggio “indietro nel tempo” continua anche nei week end del 24-25 maggio e del 20-21 settembre 2014. Buon viaggio nella storia artistica-architettonica di Genova con il suggerimento di un itinerario ad hoc: