Location spettacolare per matrimoni vip, un giardino segreto aspetta il visitatore in questo luogo di incanto
Riapre al pubblico (ogni prima e terza domenica del mese fino a ottobre) l’abbazia benedettina di San Gerolamo al Monte di Portofino, che per tutti è semplicemente “La Cervara”. Luogo di incanto e soprattutto una delle location predilette per organizzare cerimonie e soprattutto per il wedding world. A sposarsi con vista sul Tigullio, arrivano da tutto il mondo come sa bene (e ci racconta) Alberto Canale, il “fotografo di Boccadasse” (è qui che ha il suo store), artigiano e professionista della fotografia.
«La Cervara è un luogo stupendo, non alla portata di tutti per chi deve organizzare una cerimonia, ma davvero fantastico. Forse il numero uno, anche se nella nostra Liguria non mancano le location wedding bellissime. Forse le più belle del mondo come Villa dello Zerbino a Genova, il Castello Canevaro a Zoagli, Villa Durazzo sempre a Santa Margherita o Villa Lagorio a Celle Ligure». Luoghi d’incanto che sono anche un fantastico biglietto da visita per la Liguria e per l’eccellenza artigiana: grandi fotografi, grandi professionisti dell’arte del ricevimento. «A volte noi non ci rendiamo conto del valore che abbiamo a livello di paesaggio e di professionalità. Fortunatamente chi si sposa, italiani e stranieri, conosce bene cosa offre il mercato e spesso capita qui da noi. Per fortuna. Per quanto riguarda le richieste? Chi si sposa vuole immagini uniche e soprattutto tanta professionalità, quella che i dilettanti non possono offrire. Qualcuno. Raramente – mi chiede anche album in bianco e nero». Tornando alla Cervara, che vi vogliate sposare o no, fare una ricevimento o una semplice visita guidata (si prenota al numero verde 800652110 o si invia una e-mail a: visite@cervara.it) sappiate che il complesso monumentale si erge in posizione dominante sull’intero Tigullio, con un raggio visivo che spazia da Santa Margherita a Sestri Levante. E che di certo l’abate Lanfranco di San Siro e l’arcivescovo di Genova Guido Scetten, i fondatori della badia nel 1364, dovevano essere amanti del bello. Non avrebbero, infatti, potuto scegliere un posto migliore. A loro si deve essere grati così come a chi, oltre sei secoli più tardi, nel 1990, ha acquistato l’abbazia e ne ha iniziato un’opera di recupero senza precedenti. “La Cervara” è anche un giardino segreto, che aspetta il visitatore in questo luogo di incanto. Qui si possono vedere specie esotiche e rare come un’ultracentenaria pianta del pepe, i capperi rosa e l’albero del corallo. Ma le vere meraviglie sono la glicine, che porta splendidamente i suoi 500 anni, e il profumatissimo gelsomino, che forma un bersò molto scenografico.