Un percorso che ci fa scoprire tutte le bontà del made in Liguria, tante tentazioni una dietro l’altra… Come resistere? Non solo il gusto è chiamato in causa, anche l’olfatto è sedotto dai diversi aromi e per finire la vista stregata dalla location: le mura medioevali creano un’atmosfera d’altri tempi. È il Complesso Monumentale trecentesco Santa Caterina di Finalborgo. Di cosa sto parlando? Da venerdì 14 a domenica 16 marzo lo spettacolare borgo di Finale Ligure ospiterà la decima edizione del Salone Agroalimentare Ligure. Un intreccio tra gusto e storia, tra cultura ed enogastronomia. Il comun denominatore? Essere made in Liguria.
Prima di salire al borgo, una bella pausa caffè si può fare da La Palma: caffetteria ma anche pasticceria; ci rende più dolce l’inizio della mattinata con sfiziose specialità come: i “chifferi mandorlati”, “i baci di Finale” e le “teste di moro”, deliziose praline all’amarena avvolte in marzapane al cacao e glassate con cioccolato fondente.
La salita a Finalborgo mi serve per smaltire gli zuccheri. Esercizio che dura ben poco, si inizia con gli stand! La mia prima visita è al “Carruggio del Pesto”, insostituibile nelle diete di qualsiasi ligure e non solo dato che vanta il secondo posto tra i sughi più conosciuti e usati al mondo. Un suo ingrediente fondamentale è l’olio, neanche a dirlo, non uno qualsiasi ma di prima qualità, passo quindi al “Largo dell’Olio”. Piano, piano mi giro gli oltre 200 stand: Cantinetta, Largo del Dolce, Largo degli Orti, Via dei Sapori, AgriPiazza, Saletta Gourmet, Auditorium dei Sapori, Saletta dei Presidi Slow Food, Giardino dei Sapori e dei Profumi, Largo delle Bontà, Saletta della cucina preistorica, Largo dei Fiori e degli Aromi, Largo dell’Agricoltura. Un giretto bello lungo, di 8 mila metri quadri, speriamo di non ingrassare di egual misura! Un chiostro che non mi posso perdere è il “Largo delle Bontà” con le degustazioni: la cucina della tradizione ligure è l’assoluta protagonista con la farinata, la “panissa”, le torte salate, la focaccia classica e quella al formaggio di Recco.
Per festeggiare questi dieci anni di made in Liguria l’edizione 2014 propone una novità: il “Ristorante del Cuore” a cui aderiscono tutti quei ristoranti in provincia di Savona che diffondono una cucina sana, che esalta i gusti del territorio facendo attenzione ai problemi cardiovascolari. Mangiare sano e bene!
Le specialità del made in Liguria vanno dalle più conosciute quali pesto, salsa di noci e focaccia a quelle più di nicchia asparagi violetti di Albenga, tartufi di Millesimo e fagioli di Pigna, passando per quelle più “cool” il chinotto, le olive taggiasche e il Pandolce genovese… a voi la scoperta di tutte le altre!