A Stile Artigiano - Made in Liguria, nella vecchia Darsena di Savona anche le prelibatezze dei maestri pasticcieri dal 1951
Preparare in casa un vero pandolce genovese è davvero un lavoro molto complesso. Il lievito madre, base di tutti gli ingredienti, è davvero difficile procurarlo e poi ci sono tempi. Lunghi, “mission impossibile” per la vita frenetica di oggi trovare i momenti giusti per la preparazione. Stiamo anticipando un po’ troppo? Natale è ancora lontano? Certo, ma chi ha voglia di assaggiare – in anticipo sui tempi – il tipico dolce genovese non ha che da venire a “Stile Artigiano” Savona, dove dal 20 al 22 settembre sarà possibile gustarlo insieme tante altre dolci prelibatezze. Il pandolce è il cavallo di battaglia della Conti, impresa artigianale che dal 1951 lo prepara secondo la ricetta genovese più tradizionale e genuina: lievitazione naturale, frutti canditi scelti tra i migliori prodotti, uvetta, pinoli e, naturalmente, farina, zucchero, burro. Nel corso del tempo poi sono nate le squisite varianti, come l’innovativo pandolce genovese al cacao, il pandolce alto con noci e fichi o con la farina di castagne e miele.
Per scoprire il segreto della lavorazione artigianale del pandolce e delle altre golose specialità vale la pena di andare alla fonte: nel laboratorio di pasticceria Conti, in via Lago Figoi 101 a Genova Borzoli (tel. 010/7490331). Qui i clienti sono accolti dagli amorevoli consigli della titolare Milena Sironi e da un profumo unico. Si riconosce a naso la fragranza dei canestrelli (anche nella variante con gocce di cioccolato o con farina di castagne), cantucci, anicini, baci dama. Insomma tutta la pasticceria ligure artigianale è pronta per essere gustata. E durante tutto l’anno si diffonde l’odore di sua maestà il pandolce. Qui si preparano i migliori, destinati a finire nei negozi specializzati del centro di Genova e non solo.
I prodotti del laboratorio Conti non si limitano alla tipica pasticceria ligure ma troviamo i dolci per ogni stagione. In autunno i panettoni diventano sfiziosi con cioccolato e marrons glacés, il “dolce autunno” è caratterizzato dalle noci e dai fichi secchi mentre nel “dolce mais” troviamo la farina di mais e il rhum. In primavera vengono presentate tutta la gamma di colombe pasquali nelle varianti glassate con cioccolato bianco e fondente. D’estate invece imperano i ghiaccioli, nei classici e freschi gusti alla frutta.
Chiudo con una curiosità a proposito del pandolce, che i vecchi genovesi conoscono bene. Sono da rispettare alcune regole beneaugurali: il pandolce dovrebbe essere presentato in tavola con un ramoscello di olivo infilato nella parte superiore e qualche ramo di alloro sul piatto di portata. Il taglio del pandolce spetta poi al più anziano della famiglia e la prima fetta va regalata a un povero.
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