Non solo funghi e amaretti. Nelle sale espositive scopriamo la storia del territorio, dal Paleolitico alle antiche ferriere
L’incantevole paese di Sassello si trova nel parco del Beigua. Era uno dei luoghi più conosciuti per le sue ferriere, nelle quali si lavorava durante l’Ottocento il minerale estratto dall’isola d’Elba. I segni di questo lavoro e di questa fatica si possono ancora vedere nel Museo Perrando, dedicato proprio alle attività e alla storia del territorio. L’edificio che accoglie il museo risale al Seicento ed è gestito dell’associazione culturale Amici del Sassello. Uno spazio espositivo dove il visitatore compie un viaggio nel tempo a partire da 40 milioni di anni fa. Si comincia dalla sezione fossili sino a passare attraverso la Preistoria, con materiali ritrovati sul territorio, al medioevo e ai beni della famiglia Perrando, consistenti in mobili e quadri di notevole pregio, alla sezione dedicata alle ferriere e alle fabbriche di amaretti.
Infatti a Sassello sono prodotti i celebri amaretti morbidi, preparati ancora in maniera artigianale con gli ingredienti classici, a base di mandorle. Inoltre nel Museo è stata da poco allestita la sala “Sassello un paese da vedere” dove in una rappresentazione dei vecchi mestieri vivono i “macachi” di Albisola, ovvero le statuine del presepe tradizione albisolese.
Apertura da aprile a ottobre sabato 9,30-11,30; seconda domenica del mese 16 -18. Apertura invernale seconda e quarta domenica del mese ore 15 -17.
www.sasselloweb.it