Genova si prepara a commemorare il suo patrono: San Giovanni Battista! Il protettore della città, che difendeva le navi dalle tempeste nel periodo delle Repubbliche Marinare, è un Santo molto speciale: l’unico di cui non si celebra la morte, intesa come rinascita, ma la nascita vera e propria. Un privilegio che condivide solo con la Madonna: entrambi, già nel grembo materno, erano liberi dal peccato originale! Questa data è il 24 giugno! Santo speciale a cui Genova, ogni anno, dedica festeggiamenti degni del suo nome: già dal 1200, la popolazione accendeva fuochi danzando e cantando intorno ad essi. I due simboli della cerimonia sono, infatti, l’acqua e il fuoco: la prima indica la purificazione del Battesimo e l’altro la luce. Ancora oggi il fuoco è protagonista… Chi non si è mai riunito davanti al grande falò di Piazza Matteotti? Approfittatene quest’anno: tutti in piazza allo scoccare della mezzanotte del 23 giugno! Rimarrete incantati dal fuoco: non dimenticatevi di lanciare un fogliettino con i vostri desideri, lo vedrete prendere fuoco, e dalla cenere, ogni vostro desiderio rinascerà come la fenice! Almeno è quello che si crede in quel momento così suggestivo! Prima della mezzanotte perdetevi nei carruggi e nelle creuze tra spettacoli, eventi, bancarelle e tanto calore: di candele e luci ma anche dello spirito di allegria che si respira in ogni angolo. Dai “bagordi” notturni della Vigilia alla processione del 24: partenza dalla Cattedrale di San Lorenzo e arrivo al Porto Antico. Le Confraternite portano i bellissimi, imponenti e pesantissimi Cristi fino al porto dove ci si raccoglie in preghiera: il Cardinale Arcivescovo di Genova benedirà la città e il mare che la circonda!
Falò per il patrono anche a: Borghetto Vara, Monterosso al Mare e Deiva Marina; quest’ultima si prepara con due giornate di festa: già la sera del 23 giugno sfilano nel paesino i musici e gli sbandieratori. Alle 22 ci si sposta sull’argine del Valdeiva che si “accende” con il grande falò, il 24 si può curiosare dalla mattina al pomeriggio per i mercatini e alle 22,30 l'effige del Santo Patrono viene portata in processione attraverso il lungo mare per poi tornare in chiesa per la benedizione. Finale in grande stile con i fuochi d’artificio sull’acqua alle 23,30. Monterosso si distingue per il significato purificatorio del falò: la tradizione vuole che i bambini raccolgano la legna che poi viene bruciata nella spiaggia dai pescatori. La processione è ricca di spiritualità: ognuno porta con sé un lumino che poi viene affidato al mare: le acque si ricoprono di luci che colorano dolcemente la notte cullate dal moto ondoso. Anche a Borghetto Vara la festa di San Giovanni si ripete tutti gli anni nella frazione di Ago, evento molto atteso soprattutto per i golosi: partecipa la comunità del cibo Slowfood e le cuoche del posto danno il meglio di sé con tantissimi banchetti gastronomici e, da leccarsi i baffi, i ravioli, consigliatissimi! Finito di banchettare si smaltiscono i manicaretti in piazza scatenandosi al ritmo dei balli popolari!
La domenica, 22 giugno, che precede le feste per Il Battista coincide con un altro momento religioso, il Corpus Domini che celebra la presenza di Cristo nell’eucarestia: stavolta protagonista è il Ponente che si riempie di fiori con le tantissime e bellissime “Infiorate”. In molte cittadine le strade si coprono di un manto colorato da diversi tipi di fiori: la sera gli artisti disegnano le figure, solitamente religiose, da decorare con le corolle entro la mattina presto. Diano Marina, usa le rose in tutte le sue varanti cromatiche, dal rosso al rosa, dal bianco al giallo, che insieme alle ginestre decorano oltre 2 mila metri quadrati: strade e stradine del centro storico infiorate a festa. Altro paese in provincia di Savona che stende il suo tappeto di fiori è una frazione di Pietra Ligure: Ranzi. La cappella della S. Concezione ospita davanti a sé la famosa “Stella di Ranzi”: una forma circolare dal diametro di sette metri dalla quale partono le punte della stella. È chiamata a dare il suo contributo tutta la popolazione: i petali per colorare il disegno in gesso della stella sono raccolti ad uno ad uno. Una grande fatica che è premiata da altrettanta soddisfazione: i fiori prediletti sono le margherite, per delimitare il contorno, seguite da ginestre e ortensie per riempire gli spazi e anche dall’edera sminuzzata. Importante è alternare i colori: di solito si va dal bianco al giallo, dal rosa al viola e dal verde all’azzurro.
Dal mare all’entroterra con l’Infiorata di Sassello: un percorso di due chilometri all’interno del centro cittadino. Anche qui la popolazione partecipa con entusiasmo per colorare ogni angolo: dalle prime ore del mattino tutti intenti a depositare i petali ma anche le frasche raccolte nei boschi sulle figure tracciate per terra per finire entro le undici, ora della Santa Messa. Subito dopo parte la processione dove sfilano insieme ai crocifissi di Sassello anche quelli delle confraternite dell’Altissimo Nome di Maria di Alpicella, della Natività di Maria Santissima e San Carlo di Masone e infine di San Bartolomeo di Varazze. Passeggiando con gli occhi bassi per non calpestare le decorazioni floreali, non dimenticatevi di alzarli per cercare via Gerolamo Badano dove si trova La Sassellese: qui potrete gustare la tradizione dolciaria artigianale di Sassello che, fin dalla metà dell’Ottocento, si è specializzata nell’“amaretto morbido”. La Sassellese affianca ai classici amaretti anche i Baci di Sassello, i Canestrellini e il Canestrellino “La Sassellese” che è inimitabile: per scoprire queste dolci ricette non vi resta che provarle!
Le “Infiorate” non finiscono qui, c’è l’imbarazzo della scelta lungo tutta la Riviera ligure: scegliete i festeggiamenti che più vi attirano!