All’estremità della riviera ligure di Ponente, un frammento di osso appartenente ad una donna adulta pre-neandertaliana
Ai Balzi
Rossi, proprio all’estremità della riviera ligure di Ponente, a pochi passi
dal confine francese presso il valico Ponte San Ludovico, sul versante a
strapiombo sul mare si aprono gli ingressi del complesso delle caverne dei
Balzi Rossi. Il nome deriva dal colore delle pareti di calcare che a causa
della presenza di minerali di ferro ossidati appaiono rossastre. Il complesso è
composto da numerose grotte e ripari. A più riprese è stato luogo di abitazione
e frequentazione da parte dei nostri antenati e oggi rappresenta uno dei
maggiori siti in Europa con testimonianze preistoriche.
La grotta del Principe ha restituito alla
luce un frammento di osso appartenente ad una donna adulta pre-neandertaliana
che camminava con stazione eretta, uno dei frammenti umani più antichi
rinvenuti in Italia. Nella Barma Grande è stata invece ritrovata la Triplice
sepoltura: scheletri di un adulto, di un giovane e di un fanciullo appartenenti
alla razza Cro-Magnon. Sono possibili tour guidati della durata di circa due ore,
la visita al museo etnografico e infine,
perché no se fosse estate un bagno nella piccola spiaggetta dei Balzi Rossi.