Intrecci preziosi

Nei lavori di Marilisa Parodi prede vita in nuove forme l’arte del macramè. Monili unici ed esclusivi

Intrecci preziosi

Màhrama lo chiamavano gli arabi, il significato è “nodo e frangia”. Le donne genovesi, fin dal lontano Trecento, lo hanno chiamato Macramè. E’ forse l’arte più antica e più originale della Liguria, unica terra al mondo dove ancora si annodano mille e mille fili di lino e cotone, per ottenere qualcosa di unico e di prezioso. A Finalborgo una piccola bottega in via Torcelli custodisce un prezioso scrigno di manualità in quest’arte antichissima, arrivata fino a noi da paesi lontani. “Elementerre” è il laboratorio di Marilisa Parodi, una delle poche donne rimaste a detenere la sapienza in questa particolare forma di artigianato artistico. E in grado anche di tramandarla. Dal passato ma guardando al presente, perché questa giovane e graziosa signora reinterpreta il macramè in collane, orecchini, corpetti e altri accessori moda. Abbinando vari materiali e arricchendo abiti e monili. “Ero poco più che una bambina quando ho appreso  la tecnica da una zia di origine tedesca – spiega Marilisa Parodi – nel Nord Europa c’è l’abitudine di utilizzare gli intrecci macramè per crearne oggetti di arredamento per la casa. Poi ho scoperto la tradizione tutta ligure dei merletti a nodi. E ho deciso di dare spazio alla mia creatività. Reinventando quest’arte”. Marilisa dà vita a pezzi unici ed esclusivi. Monili intrecciati a formare tessuti preziosi a cui si accostano altri materiali: conchiglie, perline o corallo.

Elabora varianti. E anche creazioni personalizzate, su idee e materiali forniti dal committente. Sul suo banchetto da lavoro si staglia un cuscino azzurro di una trentina di centimetri di lato, con tanti spilli fissati sull’imbottitura, su cui spiccano le ultime produzioni. Si vedono i fili divisi in gruppi, pronti per essere ritorti in elaborate trame. Tra gli oggetti più originali della sua bottega un paio di orecchini in cui i numeri di un’antica tombola vengono circondati da una delicata rete di macramè. E il futuro? “Sto studiando con un artigiano del cuoio di Finale Ligure la realizzazione di borse a tecnica mista. Io lavoro agli inserti in macramè. Accostando due materiali così diversi vogliamo ideare qualcosa di nuovo e originale”.

http://www.elementerre.it